sheep /ʃiːp/
ship /ʃɪp/
Prima di addentrarci nell'analisi che riguarda questi due suoni, abbiamo bisogno di una premessa che riguarda in generale le vocali: in italiano abbiamo 7 suoni vocalici (a, e "larga", e "stretta", i, o "larga", o "stretta", u), mentre in inglese abbiamo 12 suoni vocalici (5 coppie di vocali brevi e lunghe, e 2 altre vocali) a cui si aggiungono 8 dittonghi (per una panoramica clicca qui: The sounds of English (source BBC Learning English - © BBC)
Questi semplici dati numerici ci fanno capire come, per riuscire a pronunciare correttamente l'inglese, dovremo imparare ad articolare nuovi suoni vocalici, che non sono normalmente presenti nella nostra lingua.
Non è un compito facile, ma l'errata pronuncia di una vocale può fare tutta la differenza! Per rendercene conto osserviamo le seguenti coppie di parole:
/i:/ /ɪ/
leave /liːv/ (partire, lasciare) live /lɪv/ (vivere, abitare)
cheap /tʃiːp/ (economico, conveniente) chip /tʃɪp/ (patatina fritta o microchip)
feel /fiːl/ (provare una sensazione) fill /fɪl/ (riempire, es. un bicchiere)
heat /hiːt/ (calore) hit /hɪt/ (battere, colpire)
Come al solito cliccando sulla parola vi troverete nella corrispondente pagina dei Cambridge Dictionaries Online dove potrete ascoltare la pronuncia.
Sarà ben diverso dire: I want to leave here! piuttosto che I want to live here! ("voglio andarmene da qui" piuttosto che "voglio vivere qui").
Iniziamo il nostro studio con i video della BBC Learning English, che propongono anche un confronto fra le due vocali. A un primo ascolto prestate attenzione soprattutto a distinguere le due vocali. Vi preoccuperete solo in un secondo momento di riprodurre i suoni. (Saper distinguere i suoni è fondamentale per la comprensione!)
The sound /i:/ (Source: BBC Learning English - © 2016 BBC)
The sound /ɪ/ (Source: BBC Learning English - © 2016 BBC)
In sostanza quello che cambia è la posizione della lingua: per entrambe le vocali abbiamo la punta della lingua appoggiata ai denti inferiori. La parte centrale della lingua è inarcata in avanti per il suono /i:/. Per produrre il suono /ɪ/ bisogna far retrocedere di poco l'arco formato dalla parte centrale della lingua. In termini tecnici parliamo di vocale anteriore chiusa non arrotondata per il suono /i:/ e di vocale quasi anteriore quasi chiusa non arrotondata per il suono /ɪ/ : ovvero la lingua crea un arco nella parte anteriore della bocca, le labbra sono chiuse o quasi chiuse e non portate in avanti (non arrotondate); la differenza fra i due suoni si gioca appunto sull'altezza dell'arco formato dalla lingua che nel caso della /ɪ/ è più spostato verso una posizione centralizzata (quasi anteriore).
Riflettiamo inoltre sul fatto che il suono /i:/ corrisponde alla nostra "i", mentre il suono /ɪ/ è il suono intermedio fra la "i" italiana e la "e" "stretta". Se prestate bene attenzione alla pronuncia delle parole con il suono /ɪ/ noterete che si tratta di "una i che tende verso la e". In alcuni accenti la tendenza verso la "e" è particolarmente evidente.
Quello che cambia è la posizione della lingua, che si va progressivamente abbassando a partire dalla /i:/ (altezza massima), passando per la /ɪ/ per poi proseguire poi verso la /e/ (vocale media semichiusa). A differenza dell'italiano, che concepisce solo due "fermate" (la i e la e stretta) in inglese esiste dunque uno stop intermedio.
Ritorneremo su questa metafora dell'autobus e delle fermate per spiegare le vocali in un post successivo. Per oggi vi lascio con due nuovi passeggeri per la nostra "arca dei suoni inglesi":
bee/biː/
lizard /ˈlɪz.əd/
Cliccate sulle parole per accedere alla corrispondente pagina dei Cambridge Dictionaries Online dove potrete ascoltare la pronuncia.
Se sentite di aver ancora bisogno di lavorare su questi due suoni, vi rimando alla seguente pagina:
Ship o sheep? Attenzione alle vocali! (© 2017 Brickster Languages Ltd)
Troverete una lezione dedicata alla differenza fra questi due suoni, con la possibilità di ascoltare e ripetere esempi.
So... I must leave /liːv/ you now, but I'll be/biː/ back soon!
And remember... To improve /ɪmˈpruːv/your English /ˈɪŋ.ɡlɪʃ/ you should work a bit /bɪt/ every day!